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BIOGRAFIA

1980
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Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo.
Le su esperienze nei primi anni spaziano dal balletto alla moda, dallo still-life al reportage per approdare negli anni '90 alla fotografia umanista e successivamente alla fotografia artistica.

Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi, città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue opere artistiche sono all’interno di svariate collezioni private.

Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della: Fine Art Images Gallery – Agenzia esclusiva della sua produzione.

"Zaino sulle spalle, macchina fotografica al collo e l’occhio curioso; questo è il ritratto di Giorgio Gatti mentre si aggira nelle vie delle città per cogliere l’inaspettato, l’insolito, il “bizzarro” della vita urbana intimamente intersecata all’umano che la abita.
Bianchi e neri di ombra e di luce morbidamente sfumati in diverse tonalità di grigio, luce naturale e un tocco di spensieratezza spesso ironica caratterizzano le immagini di questo fotografo."

Dominique Moran, critico e scrittore

Giorgio Gatti è un sensibilissimo vulcano di idee, un cultore della sua stessa onnivora curiosità e quando passeggi con lui per le strade di una qualsiasi città capisci quanto lui appartenga a questa e viceversa.
Pittoreschi anfratti cittadini, romantici scorci, siparietti spontanei e improvvisi che danzano su di un filo teso tra l’ironia e la malinconia: questo è ciò che calamita la sua attenzione, è ciò che impone alla sua fedelissima macchina fotografica di scattare laddove altri fotografi non scatterebbero.
Insomma, lo sguardo di Giorgio Gatti è tanto unico, ironico e delicato, quanto colto nei confronti di chi, macchina fotografica alla mano, quelle medesime strade e stradine le ha percorse in passato, e tutto ciò lo rende uno dei protagonisti della fotografia umanista contemporanea.

Danilo Cardone, art consultant

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